Compositore, strumentista, ricercatore: queste le anime della complessa e poliedrica personalità artistica di Riccardo Tesi, autentico pioniere dell’etnica in Italia.
Dagli esordi decisamente folk nel 1978 al fianco di Caterina Bueno, alle odierne collaborazioni, la storia musicale del pistoiese Tesi vive di una preziosa continuità fatta di passione e di curiosità onnivore, che dalla tradizione toscana lo ha accompagnato al confronto con quelle italiane, basche, inglesi, francesi e malgasce, con il jazz, il liscio e la canzone d’autore.
In perfetta simbiosi con la sua poetica della memoria, il suo strumento: l’organetto diatonico, antenato della fisarmonica, al quale per primo in Italia, ha consacrato un intero disco intitolato “Il ballo della lepre” (1981).
Ciò che colpisce di Tesi è lo stile, chiaramente riconoscibile, attraverso il quale riesce a far parlare all’organetto una lingua arcaica e nuova, dilatando il vocabolario e la tecnica di uno strumento rimasto a lungo patrimonio esclusivo della tradizione; una scelta “splendidamente inattuale” che lo iscrive, per lirismo e virtuosismo, al circolo di quanti, a tutte le latitudini hanno ridato dignità alla fisarmonica e ai suoi affini.
Le esperienze musicali con il gruppo sardo-toscano Ritmia, il duo con Patrick Vaillant, lo spettacolo di canzoni occitane “Anita, Anita” ancora con Vaillant e Jean Marie Carlotti, il trio di organetti Trans Europe Diatonique con John Kirkpatrick, Marc Perrone, Kepa Junkera, il trio jazzistico col mandolinista nizzardo e Gianluigi Trovesi, hanno allargato i confini geografici e le frontiere musicali di Riccardo Tesi, insieme ad altre collaborazioni di grande prestigio come quella col malgascio Justin Valì, con la cantante sarda
Elena Ledda, la cantante umbra Lucilla Galeazzi, con il gruppo siciliano Dounia, la portoghese Amelia Muge, la siciliana Rita Botto, con l’arpista Vincenzo Zitello, con il clarinettista Gabriele Mirabassi, i tamburellisti Carlo Rizzo e Alfio Antico, con il pianista Rocco de Rosa, il flautista lusitano Rao Kyao, il virtuoso di chitarra portoghese Custodio Castelo, con il jazz partenopeo di Maria Pia de Vito, con i chitarristi Beppe Gambetta, Reno Brandoni e Peppino D’Agostino, con l’etnojazz di Daniele Sepe, con l’humor della Banda Osiris, con artisti dell’area rock come Francesco Magnelli, Ginevra di Marco (ex CSI e PGR), Piero Pelù e gli Skiantos, con il DJ Ominostanco fino alla grande canzone d’autore italiana con Ivano Fossati, Fabrizio De Andrè, Ornella Vanoni, Gianmaria Testa, Giorgio Gaber, Carmen Consoli, Carlo Muratori, Tosca, Cisco, Cristina Donà, Nada e Giua (Maria Pierantoni Giua), Peppe Voltarelli, Ermanno Giovanardi.
Dal 1992 è il leader fondatore di Banditaliana, che attualmente è considerata una delle formazioni più importanti del panorama world internazionale con la quale ha registrato 6 album e festeggiato i 25 anni di attività.
Nel 2012 Riccardo Tesi ha creato il progetto Cameristico, dove l'organetto diatonico incontra il suono classico di pianoforte, clarinetto e violoncello per una serie di nuove composizioni affiancate ad una rilettura di alcune delle pagine più significative del suo repertorio.
Dal 2010 è componente de I Samurai, quintetto internazionale di organetti con il basco Kepa Junkera, il finlandese Markku Lepistö, il giovane italiano Simone Bottasso e l’irlandese David Munnelly con i quali ha registrato due album e suonato nei maggiori festivals di tutta Europa.
Nel 2014 ha curato la direzione musicale del riallestimento dello spettacolo storico BELLA CIAO in occasione del cinquantennale.
Nel 2018 riprende la storica collaborazione con il mandolinista frances Patrick Vaillant insieme al virtuoso di tamburi a cornice Andrea Piccioni nel progetto "Capanne con vista", che in occasioni speciali si allarga a quartetto con il clarinettista jazz Gianluigi Trovesi.
PRODUZIONI
Nel 1996, su commissione del Ministero alla Cultura Francese e del Festival “Le Grand Soufflet”, ha composto le musiche originali di “Viaggio in Italia” per un’orchestra di ottanta elementi.
Nel 1997 ha arrangiato e diretto, per il Festival Folkermesse di Vercelli, “Transitalia” con E.Ledda, L.Galeazzi, D.Sepe, C.Muratori, Tenores di Bitti ecc e la regia di Moni Ovadia.
Nel 2001 ha realizzato, nelle vesti di compositore in residenza, la creazione originale “Flatus Calami” dedicato alle zampogne, per il festival di Scapoli (Isernia) documentato dal CD omonimo.
Nel 2002 ha composto le musiche per la cerimonia di apertura del Giro d’Italia a Croningen (Olanda) , arrangiate da Mirko Guerrini ed eseguite da una banda di 100 elementi.
Capitoli a parte sono i lavori tematici che Tesi ha consacrato alla rilettura di particolari patrimoni musicali: il primo, del 1994, dedicato al mondo della musica a ballo italiana “Un ballo liscio” in cui, con un’orchestra multietnica composta da musicisti folk, jazz, classici e da ballo, propone una rilettura “rigorosa e spregiudicata” del genere più bistrattato della musica italiana; l’altro del 2000, dedicato alla musica tradizionale della montagna pistoiese “Acqua, foco e vento” con la complicità di Maurizio Geri e di un tentetto comprendente alcuni dei musicisti più importanti della scena world italiana. Nel 2006, insieme a Claudio Carboni, realizza la produzione originale ed il disco “Crinali” in cui reinterpreta la musica tradizionale dell’Appennino Bolognese con una formazione comprendente M. Geri, E. Bonafè e M. Fadda (gruppo Banditaliana) e artisti proveninenti da altre esperienze musicali come Ginevra di Marco (pop-rock), Stefano e Roberto Melone (canzone d’autore) e Nico Gori (jazz).Infine, nel 2010, insieme a Maurizio Geri, realizza la produzione originale e il disco "Sopra i tetti di Firenze", omaggio a Caterina Bueno, cantante e ricercatrice della musica popolare toscana, ma soprattutto maestra di entrambi i musicisti che, in tempi diversi, iniziarono la loro attività proprio nei gruppi della Bueno.
Nel 2014 Franco Fabbri lo invita a riallestire, in occasione del cinquantennale lo storico spettacolo Bella Ciao che nel 1964 dette inizio al folk revival italiano. Per l’occasione Riccardo Tesi chiama accanto a se alcune delle voci femminili più straordinarie del folk italiano e non solo: Elena Ledda, Lucilla Galeazzi e Ginevra di Marco. E poi la voce maschileAlessio Lega , il più importante rappresentante del canto sociale e politico. L’accompagnamento strumentale è affidato alla chitarra di Andrea Salvadori , alle percussioni di Gigi Biolcati e all’organetto di Riccardo Tesi. Il debutto avviene il 14 giugno 2014 alla Camera del Lavoro di Milano ottenendo un successo travolgente che negli anni seguenti travalicherà i confini nazionali con tournees nei più importanti festivals di tutta Europa.
TEATRO
Nel 2005 ha composto le musiche originali (eseguite da R.Tesi, M.Geri, D.Puliti) per lo spettacolo teatrale Leldorado, un progetto della Compagnia del Teatro dell’Argine scritto da Mauro Boarelli e Nicola Bonazzi, interpretato da Micaela Casalboni, con la regia di Andrea Paolucci.
Nel 2008 ha composto le musiche per lo spettacolo La fine di Shavuoth, una produzione del Teatro Stabile di Bolzano con la regia di Cristina Pezzoli.
Nel 2011 ha musicato lo spettacolo per bambini "per canto, movimento, immagini e oggetti" La Barca e la Luna, di Roberto Frabetti, andato in scena al Teatro Testoni di Bologna per la regia di Valeria Frabetti.
Nel 2015 insieme a Daniele Biagini ha composto la colonna sonora di Calendar Girls con Angela Finocchiaro , Laura Curino, Carlina Torta, Ariella Reggio, Matilde Facheris, Corinna Lo Castro etc, spettacolo campione di incassi che rimane in tour per tre anni, con la regia di Cristina Pezzoli.
READINGS
Su un’idea dello scrittore Stefano Tassinari ha partecipato al festival La parola immaginata (San Lazzaro di Savena, Bologna) musicando con Banditaliana la lettura di alcuni testi degli scrittori Bruno Arpaia e Daniel Chavarria interpretati da Matteo Belli.
Con Gianmaria Testa e Piero Ponzo ha composto l’accompagnamento musicale per la lettura de “Il racconto dell’isola sconosciuta” di Josè Saramago interpretata da Antonio Cederna, con la regia di Giorgio Gallione (2001, Teatro Modena a Genova).
Per la rassegna Letteraria ‘05 di Pistoia ha realizzato lo spettacolo intitolato Maledetta Benedizione: una serata dedicata a Tiziano Terzani con le letture teatrali di Giovanni Fochi e musiche di Banditaliana.
FILMOGRAFIA
Nel film L’estate di Davide di Carlo Mazzacurati ha suonato le musiche composte da Ivano Fossati; per la colonna sonora del film La lingua del santo (di C.Mazzacurati con F.Bentivoglio e A.Albanese) il regista ha selezionato cinque brani dal disco “Un ballo liscio”; e per il film L’amore ritrovato (di C.Mazzacurati con S.Accorsi e M.Sansa) ha composto un brano della colonna sonora ed ha fatto una breve apparizione nel film nelle vesti di musicista da ballo.
Nello stesso ruolo appare anche nel film Sogno Di Una Notte di Mezza Estate di Michael Hoffmann (con M.Pfeiffer, K.Klein e R.Everett).
Nel 2005 ha composto la colonna sonora del film Liscio di Claudio Antonini (con L.Morante) apparendo con i membri del gruppo di Banditaliana.
PREMI
*2002, Il Premio e Concorso Internazionale di fisarmonica “Città di Castelfidardo”, giunto alla XXVII edizione, ha assegnato a Riccardo Tesi il premio “Voce d’oro” per l’attività di diffusione e valorizzazione dell’immagine dell’organetto nel panorama musicale internazionale. Negli anni passati il premio è stato assegnato ad artisti del livello di Richard Galliano, Astor Piazzolla, Gianni Coscia, Antonello Salis, ecc.
*2004, Premio “Gus Viseur” (Cité de la musique, Parigi) a Riccardo Tesi come migliore organettista world
*2004, Mantova Music Festival, primi classificati Riccardo Tesi & Banditaliana per il miglior repertorio e la migliore interpretazione nella categoria “Proposte del festival”
*2004, Pistoia, Premio “Tradizioni e oltre” a Riccardo Tesi con la presentazione di Maurizio Agamennone
*2005, Premio Città di Loano per la musica tradizionale italiana assegnato al disco “Lune” di Riccardo Tesi & Banditaliana come miglior album italiano di world music
*2005, Firenze, “Premio Aexequo per lo spettacolo” assegnato dalla Regione Toscana a Riccardo Tesi
*2005, Firenze, Premio “Odoardo Spadaro” a Riccardo Tesi
*2005, Udine, Folkest, Premio alla carriera “Una vita per la musica” assegnato a Riccardo Tesi, primo artista italiano a ricevere questo premio vinto nelle edizioni precedenti da Noa, Ian Anderson, Joan Baez, Carlos Nunez, Paddy Moloney, ecc.
*2005, Forte dei Marmi, Premio Musica Europa a Riccardo Tesi & Banditaliana
*2007, Premio Insound Miglior strumentista etnico
*2010, "PIMPI - Premio Italiano Musica Popolare Indipendente, istituito dal Mei - Terra di Musiche, per la "Miglior produzione etno/folk revival" a "Sopra i Tetti di Firenze" di R. Tesi e M. Geri
*2011, Premio Città di Loano per la musica tradizionale italiana assegnato al disco "Sopra i tetti di Firenze" di R. Tesi e M. Geri come miglior album 2010
*2011, Parigi, Grand Prix International du Disque de l'Academie Charles Cros assegnato al disco Accordion del gruppo Samurai come migliore album world music dell'anno.
*2012, Belgio, Premio Octave de la musique al gruppo Samurai.
*2013 Premio Orpheus Award con Cameristico come miglior album italiano di World music.
*2014 premio Città di Loano per la Musica Tradizionale con Maggio (Banditaliana ) come miglior album dell’anno.
*2014 premio MEI BlogFoolk Choice con Maggio (Banditaliana ) come miglior album dell’anno.
*2015 Premio Orpheus Award con Maggio (Bandtaliana) come miglior album italiano di World music.
*2016 Chiodo d'oro conferito dal Festival Mercantia per meriti artistici (Certaldo)
*2018 Premio Orpheus Award con Una vita a bottoni (Ed Squilibri) come miglior album italiano di World music.
DIREZIONE ARTISTICA
Dal 2001 è stato nominato dall’Ufficio Cultura della Provincia di Pistoia, direttore artistico del festival “Sentieri acustici” che si svolge nei luoghi più suggestivi della montagna pistoiese.
Nel 2015 insieme a Claudio Carboni e Claudia Cappellini, ha ideato il Quarrata Folk Festival , di cui è l’attuale direttore artistico, che si svolge nella suggestiva cornice della Villa Medicea La Magia a Quarrata (Pistoia) nominate nel 2013 Patrimonio mondiale dell’Unesco.
PUBBLICAZIONI E DIDATTICA
Dal 1980 si dedica all’insegnamento e alla ricerca di una pedagogia adeguata agli strumenti popolari ed in particolare all’organetto diatonico, per il quale è autore, insieme a Roberto Tombesi, del primo manuale italiano consacrato a questo strumento, il metodo intitolato “L’organetto diatonico” edito da Berbèn.
Attualmente è insegnante stabile presso la Scuola di Musica Mabellini a Pistoia ed inoltre tiene regolamente stage di organetto e musica d’insieme in Italia e all’estero.
Nel 2016 è uscito la biografia scritta dal giornalista Neri Pollastri “Riccardo Tesi: una vita a bottoni” ed SQUILIBRI con CD antologico allegato.
Le foto di R.Tesi (in alto a destra) sono rispettivamente di Alessandro Botticelli e Piero Ninfa.